Questo decreto è molto importante, come ha tenuto a precisare il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo, in quanto serve a riordinare il sistema di riscossione dei tributi.
Il riordino si è reso necessario perché, presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione, c’è un carico di cartelle, emanate tra il 2010 e il 2015, pari a un miliardo e 207 milioni.
Tra le novità introdotte dal Decreto Riscossione c’è la tempestiva notifica delle cartelle esattoriali, che dovrà essere effettuata entro il nono mese rispetto a quello di affidamento della cartella stessa.
Un’ulteriore novità riguarda i contribuenti in difficoltà economica: infatti, per loro, è prevista un’estensione della rateizzazione delle cartelle esattoriali, ma solo a partire dal 2025.
La normativa attuale prevede che i debiti possano essere rateizzati in 72 o 120 rate. Invece, a partire dal 2025, è stato previsto lo stralcio delle cartelle dopo cinque anni.
Lo stralcio permette il discarico automatico dei ruoli che sono stati affidati all’Agenzia delle Entrate e che torneranno all’ente creditore. Per le cartelle emesse a partire dal primo gennaio 2025, il discarico è previsto entro il 31 dicembre del 2030. Non possono accedere al discarico i soggetti che abbiano in corso procedure esecutive, concorsuali o accordi di ristrutturazione del debito.
Abbiamo preannunciato che coloro i quali versino in stato di difficoltà economica, a partire dal 2025, potranno richiedere una rateizzazione più alta delle loro cartelle esattoriali. Vediamo insieme a quanto ammonteranno le rate nei prossimi anni:
- tra il 2025 e il 2026 si passerà ad 84 rate mensili;
- tra il 2027 e il 2028 saranno 94 rate mensili;
- tra il 2029 e il 2030 diventeranno 108 rate;
- nel 2031 si stabilizzeranno a 120 rate mensili.
Per poter accedere a questa rateizzazione, il contribuente dovrà dimostrare di avere obiettive difficoltà economiche e un piano di valore superiore a 120mila euro. In generale, si può affermare che i requisiti di cui bisognerà essere in possesso sono:
- l’ISEE del nucleo del debitore e l’entità del debito per persone fisiche e titolari di ditte individuali con regimi fiscali agevolati;
- indice di liquidità e rapporto tra debito da rateizzare, quello eventualmente già rateizzato e valore della produzione, per tutti gli altri soggetti.