Cassazione civile sez. I, 22/04/2024, n.10742 La ragionevolezza delle scelte di gestione va valutata ex ante secondo i parametri della diligenza del mandatario.

In tema di responsabilità degli amministratori di società di capitali, l'insindacabilità del merito delle scelte di gestione trova un limite nella ragionevolezza delle stesse, da valutarsi ex ante secondo i parametri della diligenza del mandatario, tenendo conto dell'eventuale mancata adozione da parte degli amministratori delle cautele, delle verifiche e delle informazioni preventive, normalmente richieste per quel tipo di scelta e della diligenza mostrata nell'apprezzare preventivamente

2024-08-23T16:36:13+00:00Agosto 23rd, 2024|Categorie: Società|

Cassazione civile sez. I, 25/03/2024, n.8069 Responsabilità dell’amministratore delegato di una società fallita per aver proseguito l’attività d’impresa pur in presenza della perdita del capitale sociale.

Colui che agisce in giudizio con l'azione di risarcimento nei confronti degli amministratori di una società di capitali che abbiano compiuto, dopo il verificarsi di una causa di scioglimento, attività gestoria non avente finalità meramente conservativa del patrimonio sociale, ai sensi dell'art. 2486 c.c., ha l'onere di allegare e provare l'esistenza dei fatti costitutivi della domanda e, quindi, la

2024-08-23T16:27:31+00:00Agosto 23rd, 2024|Categorie: Società|

Cassazione civile sez. I, 25/03/2024, n.8069 Responsabilità degli amministratori di società di capitali e limiti di applicabilità della cd. “business judgement rule”.

In materia di società di capitali, la c.d. business judgment rule, a tenore della quale all'amministratore non può essere imputato a titolo di responsabilità ex art. 2392 c.c. di aver compiuto scelte inopportune dal punto di vista economico (dacché una tale valutazione attiene alla discrezionalità imprenditoriale e può pertanto eventualmente rilevare come giusta causa di revoca dell'amministratore, non come fonte di responsabilità contrattuale

2024-08-23T16:25:57+00:00Agosto 23rd, 2024|Categorie: Società|

LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL REATO DI BANCAROTTA EX ART. 216 E 223 LEGGE FALLIMENTARE. ASSOLUZIONE DEGLI IMPUTATI PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE.

Il Tribunale di Roma, in applicazione del generale principio della prevalenza della sostanza sulla forma, ci da ragione nell'ambito di un processo di bancarotta fraudolenta, assolvendo gli imputati. Nel caso di specie veniva contestata agli stessi l'imputazione di bancarotta fraudolenta sulla base di un'operazione di scissione attraverso cui parte dell'attivo, tra cui un capannone in

2024-03-17T12:36:29+00:00Marzo 17th, 2024|Categorie: Società|

Cassazione civile sez. I, 14/02/2023, n.4586 DIRITTO DELL’AMMINISTRATORE REVOCATO AL RISARCIMENTO. L’amministratore revocato dall’assemblea dei soci ante tempus e senza giusta causa ha diritto al risarcimento del danno, salvo espressa pattuizione in senso contrario.

La revoca dell'amministratore di società a responsabilità limitata può essere disposta in ogni tempo dall'assemblea dei soci, anche in assenza di giusta causa ma, essendo il rapporto di amministrazione riconducibile quale "species" a sé stante al "genus" del mandato, l'amministratore revocato "ante tempus" senza giusta causa ha diritto al risarcimento del danno, per il principio posto dall'art.

2023-04-25T10:46:54+00:00Aprile 25th, 2023|Categorie: Società|Tag: |

IN TEME DI REDDITO IMPONIBILE IN UNA OPERAZIONE DI FUSIONE IL C.D. PATRIMONIO NETTO VA INDIVIDUATO PREVIA RETTIFICA IN DIMINUZIONE DEI CONFERIMENTI E VERSAMENTI. Ecco cosa dice la Suprema Corte di Cassazione (sez. trib., 16/01/2023, (ud. 27/09/2022, dep. 16/01/2023), n.1035.

Dalla disciplina dettata nell'art. 172, comma 7, D.P.R. n. 917 del 1986, si evince dunque che il riporto e la compensabilità delle perdite pregresse delle società incorporate, e più in generale di quelle fuse, è condizionato alla verifica che: a) nell'esercizio anteriore alla delibera di fusione risulti un ammontare di ricavi e proventi dell'attività caratteristica

2023-03-11T15:49:08+00:00Marzo 11th, 2023|Categorie: Società|Tag: , |

SULLA DEDUCIBILITA’ DEL COMPENSO DEGLI AMMINISTRATORI. ECCO COSA DICE LA CASSAZIONE. Cassazione civile sez. trib., 09/08/2022, n.24471

La disciplina sul funzionamento delle società, che, dettata anche nell'interesse pubblico al regolare svolgimento dell'attività economica, ha natura imperativa ed inderogabile, contiene una distinta previsione della delibera di approvazione del bilancio e di quella di determinazione del compenso; ne consegue che, ai fini della deducibilità del compenso degli amministratori di società di capitali, è necessario

OBBLIGO DELL’AMMINISTRATORE DI PREVENIRE IL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI CONTENENTI SCRITTURE CONTABILI. Cassazione penale sez. V, 24/10/2022, n.45044

La possibilità consentita dall'art. 2215 bis c.c. di tenere i libri, i repertori, le scritture e la documentazione con strumenti informatici non esime l'amministratore della società dall'adempimento degli obblighi di legge, relativi alla tenuta dei libri contabili e, quindi, dall'obbligo del puntuale aggiornamento dell'esercizio corrente, della veridicità delle singole attestazioni dei libri contabili nonché della

SONO NULLE CLAUSOLE ANTISTALLO (ROULETTE RUSSA E DRAG ALONG) PER ASSENZA DI UN MECCANISMO DI EQUA VALORIZZAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE SOCIALE?

Non può ravvisarsi all'interno del diritto societario alcuna norma imperativa implicita che vieti o renda illegittima ex ante una clausola antistallo del tipo della roulette russa anche nel caso in cui la parte titolare del potere di determinare il prezzo non sia soggetta ad alcun criterio obiettivo da seguire e ciò a condizione che la

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