T.A.R. Roma, (Lazio) sez. II, 13/01/2015, n.431
Orbene, se in astratto l’installazione di un’antenna di un impianto radiofonico non costituisce trasformazione del territorio comunale agli effetti delle leggi urbanistiche, la realizzazione di simili manufatti va però considerata anche in concreto ed in relazione alla obiettiva consistenza degli impianti, richiedendosi la concessione edilizia in caso di installazione di tralicci o antenne di notevoli dimensioni, con annessi altri manufatti accessori. Al riguardo, va rilevato che i manufatti come accertati sono costituiti da un box in lamiera di m.4 x 4 circa e da un traliccio di ferro alto circa 25 metri con basamento in calcestruzzo cementizio – circostanze non smentite dal ricorrente – che costituiscono strutture edilizie che secondo l’orientamento della giurisprudenza, tenuto conto delle rilevanti dimensioni dei tralicci e delle antenne, devono essere valutate come soggette a permesso di costruire, imponendosi la necessità di considerare la natura e la consistenza di tali manufatti.